Anno 1976
Qui sotto il racconto datato 19 Giugno 2019, all’atto del salvataggio dell’auto.
In anteprima ieri ho postato foto del libretto originale della vettura, come simbolo del salvataggio burocratico (dalla demolizione quasi fatta al PRA, al passaggio di proprietà a mio favore). Ora è tempo di rendervi partecipi con le immagini dell’auto; in particolar modo dal piazzale del demolitore fino al recupero col carro attrezzi e al rimessaggio sicuro tra le mura della BIEMME CLASSIC. Qualcuno rimarrà deluso nel vedere che non si tratta di una blasonata sportiva, di un bel coupè italiano o di un bel “spiderino” d’annata. Ma la mia etica morale mi ha fatto agire (e tribolare) anche se alla fine si tratta di una popolare utilitaria della quale ce n’erano piene le nostre strade. Quindi ecco in breve com’è andata: una settimana fa mi scrive la ragazza che lavora del demolitore (suo padre) con queste parole: “E’ arrivato questo cimelio del 1976, ti serve qualcosa?”. Appena arrivano le foto, le apro, le ingrandisco, vedo che è ancora targata, noto che è veramente del 1976 e le rispondo: “Non schiacciarlaaaa!!! Arrivo subito!”. Detto, fatto. Vado sul posto e la vedo lì, sporca e con le gomme a terra, col vetro portiera lato guida rotto (dal trasportatore, perché non trovavano le chiavi per aprirla!), ancora con le sue targhe Varese al loro posto e soprattutto molto molto sana! Ultima assicurazione: ottobre 1999. Foderine su sedili, pannelli perfetti di un incredibile colore verde Hulk (che forza gli anni 70!) e tutto in ordine anche all’interno. Mettiamo la quarta e la spingiamo per un paio di passi: il motore non è bloccato. Molto bene. Allora entro in ufficio e mi presto per cominciare la “mission impossible” del salvataggio. Per fortuna i carteggi sono stati solo riposti sulla scrivania ma non ancora fatti recapitare al PRA, anche se la signora (erede del proprietario defunto anni fa) l’ha fatta portare lì per demolirla, non certo per tentare una vendita. Fatto sta che, davanti al mio entusiasmo, tutti si appassionano alla causa e in breve riesco a convincere la ragazza a chiamare la signora per farle cambiare idea sul destino ormai segnato della vettura. La telefonata si rivela proficua a metà: non ha dato l’assenso immediato per la vendita ma nemmeno ha rifiutato a priori di cambiare idea e prospettiva sulla questione proposta. In pratica vorrebbe dei soldi (logica ormai conosciuta e già provata dal sottoscritto) e la consulenza della figlia. Tutto sarà definito il giorno successivo. L’indomani mattina mi arriva la chiamata dal demolitore che mi annuncia che la signora ha accettato, purchè loro garantiscano ad essa che la vendita sia regolare e che io sia una persona di loro fiducia. Appurato il tutto, ci accordiamo per andare assieme ad effettuare il passaggio a mio favore, invece della precedente decisa demolizione. Due giorni dopo ci incontriamo io e la signora in un punto stabilito e ci troviamo subito simpatici (e ciò favorisce la buona riuscita dell’esito): con la mia macchina ci dirigiamo verso l’agenzia da me decisa per effettuare il fatidico passaggio e quindi il salvataggio della vettura a tutti gli effetti. Vari intoppi di ordine burocratico (che non sto a raccontare) minano il lieto fine ma poi tutto si risolve e la macchina cambia ufficialmente e legalmente proprietario dopo ben 43 anni in mano al suo unico padrone.
Oggi è arrivato poi il giorno del ritiro: via da quel purgatorio (rottamaio), anticamera dell’inferno (pressa) e col carro attrezzi di un amico si viaggia veloce verso il Paradiso delle vecchie auto (BIEMME CLASSIC)! Ecco invece il resoconto fotografico; in pratica la cronistoria con le immagini del salvataggio dalla telefonata del demolitore fino a stasera, con l’auto parzialmente pulita e rimessa già in moto! Che auto è? Una FORD FIESTA 1100 L, immatricolata il 26 Novembre 1976 (una delle più anziane mai viste), colore argento con fantastici interni in stoffa verde puntinata di nero. Giudicate voi…
Qui sotto invece tre foto dell’auto a salvataggio ultimato: lucidata completamente, rimessa in condizioni di viaggiare e pronta per essere acquistata da un appassionato che le donerà una seconda vita.
P.S. poi l’auto è stata realmente acquistata da un ragazzo super appassionato di Ford Fiesta mk1 che l’ha portata via su strada e affiancata nel suo box ad una “Quartz”. Sono passati diversi anni ma spero che questo salvataggio stia ancora godendo del suo lieto fine…
