Anno 2000, n.407, versione prodotta in 4000 esemplari numerati.
COLLEZIONE PERSONALE – NON IN VENDITA
Le piccole “bombe” anni 80, quelle scampate alle distruzioni contro muri, piante o ribaltamenti nei fossi prima e alle campagne di rottamazioni di massa poi, sono oggi molto ambite e cercate. Con conseguente innalzamento (molto spesso esagerato) delle quotazioni abbinate a richieste ormai quasi proibitive. Allora è una mossa intelligente quella di puntare sulle auto di una generazione (decade) più giovane, anche se forse più imborghesite rispetto alle antenate che sono andate a sostituire.
E’ il caso di questa particolare berlinetta sportiva presentata nel maggio 1999 e rimasta a listino per un solo anno. Si tratta della “Peugeot 206 GT”, da alcuni chiamata con l’aggiunta della sigla “WRC” (che è effettivamente stampata sul libretto di circolazione); auto prodotta in soli 4000 esemplari numerati dei quali 400 destinati al mercato italiano. Per far sì che la ben conosciuta 206 potesse gareggiare nel campionato mondiale WRC, i tecnici della Casa francese hanno dovuto inventarsi dei nuovi paraurti anteriori e posteriori maggiorati, in modo che la lunghezza totale della vettura passasse dai 3,82 delle 206 di serie ai 4,00 metri giusti della “GT”, misura minima necessaria richiesta dai regolamenti.
La meccanica invece è quella delle “GTI” più comuni: motore 4 cilindri 2 litri 16 valvole da 135CV, cambio manuale a 5 rapporti. Oltre ai già citati paraurti, altri particolari estetici esterni che la differenziano sono i cerchi da 16″, i codolini ai passaruota anteriori, gli specchietti neri. L’unico colore disponibile è questo grigio metallizzato. Sull’esemplare in mio possesso (numero 0407, immatricolata nel gennaio 2000) sono state effettuate solo piccole modifiche facilmente reversibili, quali lo spoiler posteriore maggiorato, l’assetto ribassato (a ghiera), le pinze dei freni verniciate di color giallo.
Acquistata nel 2017 nel Lazio, è stata usata dal sottoscritto solo per un raduno e qualche breve giro nella zona; più che altro è una vettura che ho preso come piccolo investimento (al contrario di tutte le altre della collezione) dato che la sua quotazione è già passata, in circa 5 anni, da 4500 a 9000 euro. I pochi esemplari in vendita rispecchiano queste cifre (anche richieste superiori per esemplari davvero a posto) e il trend è destinato ad aumentare. Anche se non avrà mai il fascino (e forse il valore economico) della precedente 205 GTI 1.9….
